Una dedica, ma scritta da chi leggerà il romanzo
Una dedica, ma scritta da chi leggerà il romanzo

Una dedica, ma scritta da chi leggerà il romanzo

La piazza viaggiante dei sogni e delle illusioni è stato pubblicato nel 2004, ed è stato scritto tra il 1999 e il 2000. In pratica venti anni fa, e ha rappresentato la mia prima pubblicazione, con tutto il bagaglio emotivo che si è trascinato dietro.
In questo periodo particolare del 2020 stiamo attraversando tutti, a livello mondiale, una fase della nostra storia alquanto carica di dolore e dispiacere. Io la vivo come cittadino e attraverso la mia esperienza di medico anestesista, ma poiché sono anche uno scrittore ho pensato di collaborare, insieme alle tante iniziative che si stanno moltiplicando in questi giorni, per aiutare gli altri a trascorrere con un po’ di distrazione qualche ora delle proprie giornate. E’ per questa ragione che ho trasportato in formato elettronico il romanzo La piazza viaggiante, col fine di offrirlo in omaggio a chiunque abbia voglia di distrarsi con la lettura. Molte case editrici o associazioni si stanno impegnando per offrire gratuitamente dei libri, e tutto ciò mi sembra bellissimo non solo per lo spirito di collaborazione, ma anche perché la lettura è uno tra i mezzi più potenti per allontanarci, seppure solo temporaneamente, dalla realtà che ci opprime, inducendoci a vivere altre vite. Nel mio piccolo ovviamente posso offrire solo un libro, però ho pensato che insieme a questa offerta posso realizzare qualcosa di speciale, che non può permettersi di fare chi ha grossi giri di distribuzione perché opera con numeri molto più elevati dei miei. Si tratta, in sintesi, di formulare una dedica: un pensiero o una frase o una considerazione che possa aiutarci un giorno lontano a ricordare questo periodo della nostra vita. Ed è per questo che chiunque volesse avere una copia del libro non deve far altro che scrivermi e allegare (se ne avesse voglia, ovviamente) una frase che io riporterò in forma di dedica sulla prima pagina del romanzo prima di elaborarlo in formato elettronico e spedirlo all’indirizzo che mi verrà comunicato. Ognuno di noi conserverà così la copia del suo romanzo e se tra qualche anno dovesse venire voglia di sfogliarlo non riporterà alla luce solo la storia dei personaggi e le loro vite, ma anche un frammento della propria vita e della propria storia.
La sola cosa che chiedo, scrivendomi per richiedere una copia, è di specificare se si vuole avere il formato per kindle (mobi) o per gli altri lettori (epub).
No… in realtà vorrei chiedere anche un’altra cosa, e cioè di aiutarmi nel limite del possibile a trasmettere questo messaggio a quanti sono appassionati di lettura. Il mio carattere riservato (patologicamente riservato) non mi mette nelle condizioni di avere buoni canali di visibilità, ma ugualmente vorrei, almeno questa volta, che il messaggio potesse arrivare a quante più persone siano amanti della lettura. Grazie.
L’indirizzo al quale scrivere è il seguente: gp.anestesia@gmail.com

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